La nascita di un bambino per una coppia è una fonte inesauribile di gioia. Durante i nove lunghi mesi della gravidanza, la donna si sottopone a continue visite ginecologiche e fervono i preparativi per l’arrivo del neonato. Tra visite mediche, culla, passeggino e tutine, tante sono le spese che i genitori devono affrontare alle quali si aggiunge il problema di chi può occuparsi del bambino quando la madre termina il periodo di maternità.
Se alcune coppie possono contare sull’aiuto dei loro genitori, quindi nonni del bambino, o sui parenti, altre devono ricorrere alla babysitter o all’asilo nido ma iscrivere il proprio bambino all’asilo è una spesa non indifferente per le famiglie. Si stima che una famiglia italiana spenda mediamente almeno 300 euro per mantenere il figlio all’asilo. Per questo, è stato attuato un importante contributo a sostegno delle famiglie con figli a carico per sostenere le spese per l’asilo nido.
Si tratta del bonus asilo che può essere richiesto per pagare le rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e per l’assistenza domiciliare a favore dei bambini con meno di tre anni, affetti da gravi patologie.
Non c’è un tempo giusto per iscrivere il proprio bambino all’asilo nido ma ci sono dei fattori da considerare che incidono inevitabilmente su questa scelta tra i quali le proprie esigenze lavorative. Generalmente si consiglia di iscrivere un bambino all’asilo nido almeno dopo il primo anno e mezzo di vita ma se occorre farlo prima bisogna adeguare anche le ore di frequenza, iniziando con poche ore da aumentare poi con gradualità. Ci sono anche genitori che, a causa appunto del loro lavoro, devono necessariamente far trascorrere molte ore al giorno al proprio bambino all’asilo ma è opportuno poi recuperare con cura le ore per non far pesare sull’emotività del bambino il distacco.
L’asilo nido è una spesa non indifferente per una famiglia e poter usufruire del bonus asilo è un aiuto concreto. Se la retta mensile di un asilo nido privato può arrivare a costare fino ai 690 euro a Milano, seguita da Padova che è la seconda città più cara ma il cui costo ammonta intorno ai 470 euro, alcuni studi condotti hanno stimato che la retta media mensile di un asilo comunale è di circa 311 euro.
Il Bonus Asilo 2022 è un contributo economico che possono richiedere le famiglie con figli nati, adottati e affidati fino ai 3 anni d’età compiuti tra gennaio e agosto 2022. Il Bonus è rivolto anche ai nuclei familiari con bambini affetti da patologie croniche e che compiono tre anni entro il 31 dicembre 2022.
Le agevolazioni economiche per questi nuclei familiari sono erogate mensilmente in base all’ISEE ma nel caso in cui la certificazione ISEE non risultasse valida, alle famiglie sarebbe concesso l’importo minimo.
Nel caso una famiglia abbia già presentato la domanda per il Bonus asilo nel 2021, la domanda del 2022 può essere inoltrata confermando o modificando i dati esistenti.
Le domande per il Bonus asilo 2022 possono essere inoltrate rivolgendosi ai patronati o utilizzando il servizio online dedicato sul sito INPS.